Specchio delle mie brame

Se non fosse per uno specchio di quaranta metri quadri ci sarebbe un paesino italiano che ogni anno vivrebbe nell’oscurità da oggi fino al 2 febbraio. Siamo in Piemonte ai piedi delle Alpi Pennine. 

L’abitato

Il piccolo borgo di nome Viganella conta appena duecento abitanti ma sono presenti una chiesa seicentesca, una piccola scuola elementare e una manciata di negozi; oltre, ovviamente, alle case degli abitanti. Si trova nella Valle Antrona ma a causare questo curioso fenomeno di mancanza di luce naturale è la Cresta della Colma, la quale oscura il sole che, essendo molto basso nei mesi invernali, lascia il piccolo paese al buio.

La salvezza

Oltre al disagio della scarsità della luce, il paese vivrebbe pure al gelo in quanto  per assenza della luce naturale manterrebbe rigide le temperature per tutta la giornata. La salvezza è arrivata grazie al sindaco che dal 2006 ha fatto installare il grande specchio costato centomila euro. Un software interno lo muove facendogli seguire il movimento solare in modo da riflettere la luce sul piccolo borgo.

Perché andarci

Varrebbe la pena di andarci perché la luce riflessa dallo specchio conferisce al paese un’atmosfera surreale, quasi onirica. Non manca un ambiente naturale circostante molto affascinante e soprattutto non mancano i formaggi di alpeggio che si sa, in Piemonte sono eccezionali.